Carlo Levi

Associazione Culturale "Centro Carlo Levi" Matera

Carlo Levi - Lucania '61 (particolare)

Data

mercoledì 24 febbraio 2021 ore 17.30

Tema

LO SPAZIO EMPATICO

Approfondimento

LO SPAZIO EMPATICO

 

Tema che possiede una forte contiguità con quello dell’architetto, professione da me esercitata.

Il lavoro dell’architetto è difatti strettamente interrelato con la ricerca di un equilibrio compositivo e percettivo tra spazi, forme, funzioni, materiali, luce, colori ecc. necessari per assicurare un rapporto empatico tra learchitetture che si vanno a progettare e realizzare, ed i committenti (presumibili utilizzatori finali).

 

Stessa questione che si presenta nell’urbanistica, ancor più amplificata dalla dimensione collettiva della “committenza” (e quindi attinente una pluralità di soggetti fruitori = i cittadini, ciascuno portatore di una propria specificità culturale e sensoriale); disciplina alla quale facciamo carico il disegno, composizione e realizzazione degli“spazi pubblici”.

 

E’ evidente che l’”Empatia”, le sensazioni, le emozioni, (oltre che le “funzioni”) che gli spazi urbani trasmettono e/o consentono, con il loro intersecarsi ed essere definiti da architetture, sono la materia prima della “qualità della città”.

Materia che si arricchisce anche dei sedimenti storici, culturali, sociali che il tempo della loro esistenza, e della loro incessante trasformazione, ha sedimentato su di essa.

 

Tema questo molto affascinante, soprattutto in una città della storia e delle “qualità empatiche” di Matera, che meriterebbe uno specifico approfondimento.

Ci penseremo.

 

Oggi, in quest’ultimo anno, questo incessante fluire di rapporti spaziali “empatici” è stato inopinatamente e drammaticamente tranciato dall’irrompere delle norme post-Covid di confinamento e distanziamento sociale: abbiamo perso una buona fetta della nostraesperienza relazionale nello spazio; danno che, a mio giudizio, non viene risarcito, se non parzialmente, dalle tecnologie esperenziali di “spazio virtuale” che pure abbiamo oggi a disposizione.

Ci stiamo psicologicamente “anchilosando” nel nostro spazio privato e/o di prossimità.

COMUNICATO STAMPA

 

Mercoledì 24febbraio 2021 alle ore 17.30, si terrà la seconda delle tavole rotonde,di approfondimento delle implicazioni esistenziali ed etiche che l’irrompere delle regole di distanziamento sociale indotte dalla pandemia stanno provocando.

La tavola rotonda affronterà questa volta il tema de Lo spazio empatico - per una nuova fenomenologia dello spazio reale e virtuale”.

Il tempo e lo spazio sono le categorie costitutive di qualunquepensiero

Laloro rideterminazione, causata dall’esperienza della pandemia edall’uso sempre più frequente e prolungato dei social media, staconfigurando scenari sociali del tutto nuovi perché ad essere messifortemente in discussione  sono i rapporti interpersonali.

Relatori:

Prof.ssaDomenica Discipio, docente di Antropologia Filosofica, presso l’Università di Bari; Prof.ssa Ina Macaione, docente di Composizione Architettonica ed Urbana presso l’Università di Basilicata;

Prof.ssa Maria Benedetta Saponaro,docente di Bioetica ed Etica della comunicazionepresso l’Università di Bari.

 

Coordinerà i lavori la dott.ssa Maristella Trombetta docente di Estetica e Storia della critica d’arte dell’Università di Bari e Presidente della SFI - sezione Lucana.

A causa dell’emergenza Covid la tavola rotonda si terrà su piattaforma telematica al seguente indirizzo: .https://meet.google.com/fno-zetq-krb

I Presidenti

Maristella Trombetta

Lorenzo Rota


Galleria fotografica

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